Il Vescovo incontra i dirigenti delle scuole dell’Agro

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Leggi la Lettera ai dirigenti – 10 marzo 2014

Sinergia, parola d’ordine

Lo scorso 27 marzo, il vescovo Giudice ha incontrato i dirigenti scolastici dell’Agro nocerino-sarnese per rinsaldare il filo del dialogo tra Chiesa e mondo della scuola

Primo cantiere operativo per il neo costituito Ufficio di pastorale scolastica della Diocesi è stato l’incontro con i dirigenti scolastici dell’Agro. Un’agenda con precise priorità: riannodare il filo del dialogo con coloro che guidano quotidianamente la macchina della scuola prima e con insegnanti e famiglie poi. Senza dimenticare gli attori principali, gli studenti.

All’appuntamento del 27 marzo, incipit del cammino della pastorale scolastica, il vescovo Giuseppe ha potuto accogliere una nutrita rappresentanza dei dirigenti scolastici convocati. Un incontro informale e di conoscenza, ma con al centro l’interessante relazione di don Adolfo Russo, docente alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione S. Tommaso d’Aquino di Napoli.

In preparazione all’incontro del mondo della scuola con Papa Francesco in piazza San Pietro del 10 maggio, il professore ha proposto una riflessione sul tema “La Chiesa per la scuola”. «Cosa la Chiesa può fare per la scuola e cosa insieme – scuola e Chiesa – possono fare per il bene dei ragazzi?» ha esordito provocatoriamente il relatore, sollecitando la riflessione dell’auditorio. «Oggi il mondo gira così vorticosamente ed è ancora più difficile. Mentre il Miur, la scuola e la Chiesa si attrezzano per un modello, questo è già sorpassato. Bisogna coltivare una maggiore sensibilità per queste dinamiche» ha proposto inseguito. Cogliendo la necessità di suggerire esempi concreti da perseguire insieme, don Adolfo Russo ha condiviso alcune “buone prassi”, sperimentate nella Diocesi di Napoli: «Abbiamo convocato dirigenti e professionisti, che hanno messo a disposizione competenze e conoscenze per andare nelle scuole e animare un orientamento ai ragazzi dell’ultimo anno. Abbiamo poi dato impulso alla creazione di micro territori dove parrocchie, associazioni e scuole più vivaci si impegnano a operare a servizio della comunità».

Il dibattito. I dirigenti scolastici sono intervenuti con entusiasmo al momento dei dibattito. Maurizio Paolillo (Istituto comprensivo “S. Alfonso de’ Liguori”, Pagani) ha riconosciuto come familiare la descrizione del tessuto urbano riportato dal relatore e ha manifestato il desiderio di ricevere ulteriori spunti operativi. Anche Roberta Masi (Istituto comprensivo “D. Alighieri”, Roccapiemonte) ha condiviso le sue aspettative: «Bisogna ridare ai giovani non la possibilità ma la capacità di scegliere. C’è una delega totale alla scuola dei compiti educativi». Infine, Ezilda Pepe (Istituto “A. Criscuolo”, Pagani) e Maria Laura Vigliar (Direzione didattica 4°circolo, Nocera Inferiore) hanno insistito sulla necessità di mettere in rete le iniziative di tutte le agenzie educative presenti sul territorio.

Solo in sinergia è possibile attraversare un tempo critico come il nostro.

Mariarosaria Petti

(Da Insieme, maggio 2014)

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